Gennaio - questo mese parliamo di Oculistica con il Dottor Stagni, sentiamo cosa ha da dirci

Dott. Stagni, buongiorno. Siamo qui nell’ambulatorio oculistico del Centro Diagnostico La Fenice, circondati da strumenti che sembrano abbastanza innovativi. Può spiegarci in modo semplice per cosa li usa?

Buongiorno a tutti, in effetti presso il Centro Diagnostico La Fenice abbiamo creato uno studio oculistico completo, per la diagnosi, la prevenzione e la cura delle varie patologie oculari a 360 gradi, grazie all’utilizzo di strumenti molto nuovi. Siamo quindi in grado di spaziare dalla normale visita oculistica completa alla diagnosi e cura di specifiche patologie oculari, da quelle corneali a quelle della retina e del nervo ottico.

Per esempio abbiamo l’OCT, che sarebbe una specie di TAC tridimensionale dell’occhio che ci permette di scoprire tantissime patologie della retina comprese quelle di origine vascolare per le quali prima serviva un esame, la Fluorangiografia, che necessita di iniettare nel corpo del paziente un mezzo di contrasto. Con l’OCT invece non usiamo il mezzo di contrasto e in più non abbiamo neppure bisogno di dilatare la pupilla col collirio midriatico (per es. l’Atropina).

Tra le varie patologie che possiamo diagnosticare c’è la Degenerazione Maculare, che si manifesta a partire dai 50 anni e che se non prontamente trattata porta a grave perdita della vista. Presso il nostro ambulatorio, oltre a poterla diagnosticare precocemente, possiamo anche eseguire un Test Genetico mediante la saliva, quindi indolore, che ci darà tantissime informazioni utili a curare o rallentare il peggioramento della malattia.

Tutto ciò è davvero importante, visto che la Degenerazione Maculare è la prima causa di cecità in Europa ed in America! Un’altra malattia molto diffusa è il Glaucoma…avete la possibilità di trattare anche i tanti pazienti affetti da questa patologia?

Certamente! Proprio per poter essere un Centro d'eccellenza, cerchiamo di mirare alla prevenzione della patologia più che alla cura di una patologia che è già sviluppata, in quest’ottica, sempre grazie all’OCT, possiamo fare prevenzione primaria, cioè analizzare lo stato di salute delle fibre nervose del Nervo Ottico, così da individuare la presenza del Glaucoma prima che questo cominci a far morire i neuroni della retina, facendo perdere la vista ai pazienti che ne sono affetti. Inoltre abbiamo un nuovissimo modello di Campo Visivo, che ci permette di avere un quadro completo della situazione del paziente con glaucoma, così da curarlo nel migliore dei modi. Infatti possiamo sia combattere il Glaucoma con i tradizionali colliri ed integratori neuroprotettori, sia trattare il paziente con metodiche innovative come Ocufit Glaucoma, un elettrostimolatore che permette di abbassare la pressione intraoculare in 10 minuti, in modo indolore e non invasivo, migliorando così la qualità della vita delle persone.

Questa terapia ancora non l’avevo mai sentita, è davvero nuovissima! Presso il vostro ambulatorio, potete visitare anche i bambini? A partire da che età?

Si, ovviamente visitiamo anche i bambini, sin dai primi mesi di vita. Ovviamente ad ogni età corrisponde un diverso tipo di visita, con l’utilizzo di strumenti diversi. Possiamo sia fare i semplici occhiali, nei bambini che ne hanno bisogno, sia fare la diagnosi e la eventuale cura di patologie, da quelle più frequenti come le congiuntiviti a quelle più rare come il Cheratocono, una malattia della cornea, geneticamente determinata, che insorge a partire già dagli 8-10 anni e può portare anche a dover trapiantare la cornea entro i 40 anni. Presso il Centro Diagnostico La Fenice abbiamo degli strumenti, come la Topografia Corneale, che ci permettono di fare diagnosi precoce, ed altri come Cross-linking che ci permettono di curare questa patologia.

Cross-linking…cosa sarebbe in due parole?

Si tratta di una macchina che genera un raggio ultravioletto che va ad attivare sulla cornea del giovane paziente una sostanza, la Riboflavina, che precedentemente l’oculista ha somministrato sulla cornea in forma di collirio, con lo scopo finale di rendere più dura la cornea, rallentando o in tanti casi anche bloccando, l’evoluzione del cheratocono. È quindi una metodica molto poco invasiva, della durata di circa 30 minuti, che non necessita di ricovero e che permette al ragazzo di continuare da subito a vivere normalmente la sua vita.

Grazie Dott. Stagni per questa panoramica sulle potenzialità di diagnosi e cura del vostro ambulatorio oculistico. Si può veramente affermare, come da lei detto in apertura, che presso il Centro Diagnostico La Fenice potete prendervi cura degli occhi a 360 gradi!