Andrologia

L’andrologia è la branca medico-chirurgica riguardante lo studio della salute dell’apparato genitale maschile.

È un ramo particolare dell’urologia, ma quest’ultima si occupa della salute dell’apparato urinario di uomo e donna oltre che dell’apparato genitale maschile.

L’andrologia potrebbe essere definita come la controparte maschile della ginecologia, la disciplina medico-chirurgica dell’apparato genitale femminile.

Le competenze dell’andrologo riguardano:

L’anatomia e la fisiologia degli organi e delle strutture che nell’uomo sono deputate alla riproduzione;
Le malattie riguardanti l’apparato genitale maschile;
I metodi di indagine utili alla diagnosi di disturbi e patologie;
Le varie terapie da adottare;
La prevenzione delle disfunzioni che potrebbero interessare l’apparato genitale maschile.

L’andrologo si occupa anche di effettuare specifici esami diagnostici e di attuare interventi chirurgici sia terapeutici che non terapeutici.

Fra le patologie trattate dall’andrologo ricordiamo:

La disfunzione erettile;
L’eiaculazione precoce;
Le infezioni genitali maschili;
L’infertilità maschile;
Il frenulo breve;
La fimosi prepuziale;
Il pene piccolo;
Il pene curvo;
L’induratio penis plastica;
I tumori ai testicoli;
L’ipertrofia prostatica.

L’andrologo effettua le sue diagnosi effettuando inizialmente un colloquio con il paziente in modo da effettuare un’anamnesi della situazione; in seguito svolge un esame fisico che consiste nell’esaminare tutto il corpo, per poi concentrarsi sulla palpazione di pene e testicoli, rilevare i polsi perinei e valutare i riflessi nervosi genitali e la loro sensibilità.

L’andrologo può anche decidere di effettuare un esame della prostata.

Al termine della visita, si potrebbero prescrivere ulteriori esami di accertamenti, dei farmaci o decidere di risolvere il problema per via chirurgica.