Cos'è l'internista? La spiegazione di Gagliardi e Squadroni de La Fenice a Radio Fm1



Questa mattina, ospiti di Radio Fm1, intervistati da Alessandro Luzi, sono intervenuti il dottor Alberto Gagliardi, direttore generale del Centro medico ‘La Fenice’ e il dottor Paolo Maria Squadroni, internista e gastroenterologo

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«Stiamo tirando le somme dell’ultimo anno e possiamo evidenziare che nelle nostre due sedi a Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, La Fenice ha ottenuto oltre 70.000 accessi – esordisce il direttore Alberto Gagliardi – Numeri paragonabili a quelli di un piccolo ospedale. Questo fa immaginare l’ampia gamma di servizi che offriamo e la specializzazione nella diagnostica, anche grazie agli investimenti fatti in macchinari di eccellenza e di ultima generazione, come la risonanza magnetica a 1,5 tesla. Siamo quindi una struttura molto ben organizzata e all’avanguardia. Chiaramente oltre all’innovazione tecnologica, imprescindibile è la qualità nelle risorse umane. A tal proposito, abbiamo arricchito i centri con una nuova figura professionale, che è quella dell’internista. Questo professionista riesce a seguire il paziente a 360 gradi. Non guarda solo la patologia circoscritta all’organo di competenza. Al contrario cerca di avere una visione globale del paziente, anche grazie a vari esami diagnostici possibili nelle nostre strutture attraverso strumenti tecnici all’avanguardia».

E ad entrare nel dettaglio del ramo medico in cui opera l’internista e delle potenzialità che questa figura ha nel centro La Fenice è direttamente il dottor Squadroni: «Il lavoro che si fa è importantissimo – afferma – La Fenice riesce ad essere un punto di riferimento e di supporto ai medici di base. Attraverso la visione globale che otteniamo con la diagnostica riusciamo ad indirizzare la persona verso lo specialista giusto, senza far girare inutilmente i pazienti. Di fatto ci occupiamo dei nostri pazienti a 360 gradi. Una volta i medici di base avevano questa funzione. Oggi per vari motivi non ci riescono più e la figura di internista serve a sopperire a questa mancanza».

«Nel centro La Fenice – continua Squadroni – offriamo una gastroenterologia non invasiva ma clinica, che negli ultimi anni ha molta richiesta. Ultimamente sono emerse anche piccole patologie che però vengono risolte con difficoltà a livello territoriale, e per le quali i pazienti si spostano tra vari ambulatori senza risolvere il problema. Per questo abbiamo, si diceva, una gastroenterologia che può ascoltare le persone e guidarle in un iter terapeutico perfetto. Negli ultimi anni stanno nascendo patologie ancora difficilmente inquadrabili come, ad esempio, i disturbi funzionali all’intestino, il colon irritabile e il reflusso. Sembrerebbero banali ma in realtà condizionano la vita dei pazienti. In questi campi ci sono difficoltà nel dare indicazioni al paziente. Attraverso la gastroenterologia clinica, dunque, cerchiamo di combattere questi disturbi cronici».

Per informazioni consultare il sito www.centrodiagnosticolafenice.it o chiamare lo 0734-904711.